Le Tendenze Milano Unica P/E 2021
Il Racconto dell’evento
- Tendenze P/E 2021
- Guarda lo Short Movie Tendenze Milano Unica P/E 2021
- Il tema Tendenze: GEN Z _ GEN FUTURE: CULTURE TRIBE 5.0
- I Temi delle Tendenze P/E 2021
- “La creatività può essere sostenibile?” Il Simposio
Tendenze P/E 2021
Visione creativa, capacità di stimolare il dialogo, coscienza sostenibile e uno sguardo saldamente rivolto verso il futuro: Milano Unica conferma il suo ruolo come punto di riferimento per il mondo del tessile abbigliamento moda in occasione della presentazione delle Tendenze Primavera/Estate 2021 che si è svolta lo scorso 15 ottobre alla Fabbrica Orobia di Milano.
A partire dal tema proposto, Gen Z _ Gen future: Culture Tribe 5.0, che mette al centro la più giovane e tecnologica delle generazioni, passando per le innovazioni nell’allestimento e nella presentazione delle proposte, fino all’organizzazione del primo simposio italiano sul tema “creatività e sostenibilità”, questo evento di Tendenze è stato sicuramente ricco di novità e stimoli per tutti i partecipanti che hanno affollato gli spazi post industriali della Fabbrica Orobia, trasformati per l’occasione in suggestivi “concept store” per i clienti della moda di domani.
I numerosi buyer, designer, giornalisti e studenti di moda che hanno risposto all’invito di Milano Unica hanno cominciato il loro percorso di scoperta grazie a un video intenso e coinvolgente che ha introdotto i concept di Gen Z _ Gen future: Culture Tribe 5.0. Le tematiche sono state poi presentate direttamente dal Direttore Artistico, Stefano Fadda: una novità rispetto alle edizioni precedenti, che ha permesso di approfondire l’esperienza di visita e ha riscosso l’attenzione e l’apprezzamento dei partecipanti.
Guarda lo Short Movie Tendenze Milano Unica P/E 2021
Il tema Tendenze: GEN Z _ GEN FUTURE: CULTURE TRIBE 5.0
La capacità di Milano Unica di guardare al futuro con un occhio consapevole e attento si concretizza nella scelta di mettere al centro della scena l’estetica, i desideri e gli stili della Generazione Z.
Per le Tendenze P/E 2021, infatti, il lavoro creativo è partito direttamente dallo studio di questo gruppo sociale così interessante: la prima generazione realmente nativa digitale, giovani donne e uomini completamente a proprio agio con le tecnologie più innovative che vivono in rete ogni tipo di relazione e attività, dallo studio al lavoro, dallo shopping alla socializzazione, condividendo mode, slang e passioni. La Generazione Z si incontra e si riconosce in rete, continuamente alla ricerca di conferme e della riaffermazione di un senso comune di appartenenza, come una vera e propria tribù. Con le sue proposte, quindi, Tendenze ha immaginato degli incontri ideali tra la Generazione Z e diverse tipologie di tribù, mescolando luoghi diversi, generi musicali e iconografie tribali. Un dialogo costante tra tecnologia e tensione verso il futuro da una parte e tradizioni ancestrali dall’altra, attraverso visioni di mondi lontani e accostamenti sempre inattesi e stimolanti.
Un’altra novità relativa alla concezione del tema e del suo allestimento riguarda la volontà di utilizzare dei capi finiti come basi “neutre” su cui applicare i prototipi di tessuti e accessori, creando per ogni area espositiva dei veri e propri concept store.
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I Temi delle Tendenze P/E 2021
Tropical Rave in Mexico City
In un allestimento di chiara ispirazione tropicale si sviluppa la presentazione di questa linea tematica che mescola l’estetica dei riti tradizionali messicani con lo stile e la musica dei rave party. La natura è qui protagonista assoluta, nel segno dell’eccesso, della ricchezza nei dettagli e della predominanza di colori forti e di impatto. Stampe astratte e caleidoscopiche incontrano aspetti pittorici e si sovrappongono a tessuti, trame e frange che richiamano la festa del “Día de los muertos”. I materiali sono rigorosamente tridimensionali, con sensazioni tattili 3D ed effetti lucidi e cangianti. Gli accessori sono ricchi ed eccessivi, sempre usati con ironia, e le tonalità sono rigorosamente acide e fluo con dei tocchi più naturali dati dal cammello e dall’ecru.
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Indian Chill Out in L.A.
Atmosfere esotiche si innestano su una tipica spiaggia californiana in una sintesi tra rigore spirituale indiano ed energia liberatoria della cultura surfista. I concetti dominanti sono comfort come stile ed estetica di vita, ma anche edonismo, raffinatezza e filosofia vegan. I tessuti si distinguono per aspetti molto leggeri dalle mani soffici e le decorazioni puntano su righe, onde ed elementi naturali. Importantissimi gli accessori, di chiara ispirazione indiana, con fregi ed elementi metallici finemente decorati. I colori dominanti sono quelli del mare e della natura: dall’azzurro polvere al blu oceano, dal rosa albicocca al verde rame, dal giallo girasole al rame metallico.
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British Clubbing in Papua
In una foresta tropicale di felci e bambù, l’alta sartoria inglese incontra l’artigianato tradizionale Papuano. Le parole chiave sono ibridazione e ricerca: il design più raffinato e high-tech si incrocia con tessuti grezzi ed effetti tribali. I tessuti più classici come tweed, pied-de-poule e principe di Galles si trasformano e diventano catarifrangenti, termosaldati, personalizzati da decori tribali. Le stampe si riempiono di piume e foglie, i pizzi e i ricami si ispirano agli elementi della natura, gli accessori sono ricchi di volume, con nastri trecce e mix di materiali diversi. A dominare la palette cromatica sono il grigio freddo, il verde, declinato nelle tonalità ardesia e lichene, il rosso fuoco e il blu.
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“La creatività può essere sostenibile?” Il Simposio
Per la prima volta, in occasione della presentazione delle Tendenze, Milano Unica ha scelto di proporre un momento di riflessione intorno al tema del rapporto tra creatività e sostenibilità. L’iniziativa nasce dal bisogno di condividere idee e prospettive con una visione il più possibile allargata e interdisciplinare: la creatività e la capacità di interpretare il futuro non possono infatti prescindere da un’etica fortemente improntata alla sostenibilità e questo approccio deve coinvolgere necessariamente non solo i designer e le aziende, ma anche l’intero sistema economico e di informazione che ruota intorno al mondo della moda.
Le sfide e le opportunità che si aprono per il futuro sono state presentate e discusse da un panel di relatori di primo livello in diversi campi della moda, dell’economia e della cultura. Ercole Botto Poala, Presidente di Milano Unica, CEO di Reda 1865 e Vicepresidente Manifestazioni Fieristiche SMI, ha avuto il compito di aprire il Simposio e lanciare i principali stimoli per la conversazione successiva, primi tra tutti il ruolo dei giovani nello sviluppo di una creatività sostenibile e la necessità di individuare modelli virtuosi e chiavi di lettura del futuro in grado di integrare visione sostenibile e sviluppo economico.
A moderare la discussione, Emanuele Farneti, Direttore di Vogue Italia e L’Uomo Vogue. Sono intervenuti a seguire Claudia D’Arpizio, consultant e Partner Bain & Company, Luxury Goods & Fashion, Giusi Ferré, giornalista e critica di moda e costume, Luca Sburlati, CEO di Pattern SPA, azienda in prima linea nella sperimentazione di percorsi di sostenibilità nella gestione aziendale, e Rankin, fotografo e provocatore culturale di fama internazionale, co-fondatore di Dazed & Confused e fondatore di Hunger.
Il Simposio e la giornata di presentazione di Tendenze si è conclusa con un dinamico Dj set di Saturnino.
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La 30^ edizione di Milano Unica, in programma il 4, 5 e 6 febbraio 2020, sarà l’occasione per scoprire le proposte di tessuti e accessori che le aziende espositrici creeranno ispirandosi alle Tendenze Primavera/Estate 2021, Gen Z _ Gen future: Culture Tribe 5.0.