Sostenibilità

I materiali da riciclo più utilizzati nel tessile

Indicazioni dai dati del progetto Tendenze & Sostenibilità di Milano Unica

La visione di un’industria della moda che usa meno risorse naturali, che spesso viene riassunta nell’etichetta “moda circolare”, ha obiettivi ambiziosi: prolungare la vita e l’intensità d’uso dei capi di abbigliamento e degli accessori (ne abbiamo parlato qui  in relazione al fiorente mercato del second hand), riciclare i capi arrivati alla fine della loro vita funzionale (ne abbiamo parlato qui), che richiede una maggiore attenzione fin nella fase di progettazione, appunto per favorirne la riciclabilità. Sono obiettivi che il settore ha da poco cominciato a perseguire e che saranno temi dominanti nei prossimi anni. L'uso di materiali riciclati di origine sia post-consumo (cioè da capi di abbigliamento o altri materiali usati) che pre-consumo (quest'ultima definizione si riferisce al riciclo di scarti di lavorazione o dell’invenduto) è invece già un fenomeno consolidato nella produzione di filati e tessuti. 

 

Ma quali sono i materiali da riciclo più frequentemente utilizzati? 

 

I dati relativi ai campioni di tessuti e accessori esposti nell’Area Tendenze & Sostenibilità di Milano Unica ci forniscono una risposta a questa domanda. I campioni che nella 36^ edizione hanno avuto l’etichetta “materiali da riciclo” sono stati quasi 500, ben il 42% del totale. Colpisce inoltre che quasi i ¾ (il 73%) dei 166 espositori che hanno partecipato al progetto, hanno presentato almeno un campione contenente materiali da riciclo. I dati quindi confermano che il loro uso è consolidato anche nella realizzazione di prodotti di elevata qualità, come quelli tipicamente presentati a Milano Unica.

 

L’analisi dei campioni esposti mostra una chiara classifica dei materiali impiegati. Il poliestere riciclato è stato usato in 216 campioni ed è la fibra più utilizzata, presente quasi in 1 campione su 2 (43%), segue la poliammide riciclata presente in 107 campioni (21%). I numeri ci dicono dunque che sono le fibre sintetiche ad essere più utilizzate come materiali provenienti da riciclo. E le fibre naturali? Il cotone riciclato è presente in 67 campioni (13 %), mentre la lana riciclata – quasi assente nelle collezioni primavera-estate – era presente in 69 campioni per le collezioni autunno-inverno 2023/24 della 35^ edizione. Meno significativa è la presenza di altre fibre tessili. 

 

Nella maggior parte dei casi, in particolare quando sono usate fibre naturali e sempre per il cotone, le fibre riciclate sono in mischia con fibre vergini per migliorare la qualità e la resistenza e la componente riciclata conta solo per una percentuale, piccola o grande, della composizione fibrosa.  È più facile trovare campioni con composizione 100% da riciclo di fibre sintetiche, o anche di lana. Si deve osservare che la quasi totalità delle fibre sintetiche riciclate proviene da materiali non tessili. Ad esempio i 100% dei poliesteri riciclati nei campioni proviene da riciclo di bottiglie PET. 

 

Dunque non tutti i prodotti realizzati con fibre tessili da riciclo sono uguali. L’informazione sull’origine dei materiali da riciclo e la percentuale nella composizione fibrosa del prodotto deve sempre essere dichiarata chiaramente e precisamente e, quando possibile, certificata secondo gli standard più diffusi, come ad esempio GRS o RCS.