The Experts - Preppy
Le interviste ad esperti del settore su tematiche fondamentali per la filiera
Marketing - Mercato
"Preppy mira ai marchi della grande distribuzione, con particolare attenzione alle collezioni giovani."
Francesca Passera, Responsabile ufficio stile/prodotto
Quali sono i vostri principali punti di forza rispetto al vostro posizionamento sul mercato?
Come Preppy il nostro punto di forza è sicuramente il know-how rispetto ai materiali utilizzati per la proposta.
Le capacità di produrre poliestere e di gestire una grandissima quantità di passaggi di lavorazione e di finitura sono determinanti per marcare la differenza con concorrenti che si limitano solamente a lavorare o commercializzare il prodotto.
Inoltre negli ultimi tempi stiamo accelerando un processo, iniziato già da qualche anno, che riguarda la realizzazione di un’ampia gamma di materiali ecosostenibili, al fine di soddisfare quanto più possibile la crescente richiesta dei nostri clienti di avere accessori per una moda eco-friendly.
Infatti, nella nostra proposta si può trovare, da un paio di stagioni, del poliestere di ultimissima generazione, realizzato cioè con resina bio-based fino al 41%.
A questo nuovo prodotto, si affiancano quei materiali già presenti nei nostri campionari da una decina di anni, che hanno al loro interno degli elementi riciclati o scartati da altre lavorazioni, quali la segatura, la carta, la pietra eccetera.
Quali sono i vostri principali target di riferimento?
I target di riferimento della nostra azienda vengono definiti in stretta relazione con le linee che, ogni stagione, proponiamo.
CIASCUNA LINEA È PENSATA AVENDO BEN CHIARO IL TIPO DI CLIENTE AL QUALE SI VUOLE RIVOLGERE, SENZA DIMENTICARE I TREND STAGIONALI
Ciascuna linea è infatti pensata avendo ben chiaro il tipo di cliente al quale si vuole rivolgere, senza dimenticare i trend stagionali.
La linea “Preppy”, nello specifico, si rivolge ad una clientela meno esclusiva rispetto alla nostra prima linea, la “Gritti 1924”.
La “Preppy” mira ai marchi della grande distribuzione, con particolare attenzione alle collezioni giovani.
Per fare questo, si avvale dell’utilizzo di materiali economici (principalmente il poliestere) che imitano al meglio quelli naturali. Le lavorazioni sono basiche e puntano a far risaltare appieno i colori e le finiture.
Quanto conta la Digital Transformation nella commercializzazione dei vostri prodotti?
La trasformazione digitale nella commercializzazione dei nostri prodotti pesa ancora in maniera limitata, anche se speriamo che nel prossimo futuro ci possa essere una svolta almeno per gli articoli che manteniamo in collezione in maniera continuativa.
Stiamo comunque preparandoci, implementando il più possibile i supporti necessari al fine di facilitare questa transizione, ma crediamo che rimanga molto importante anche portare avanti in maniera parallela metodi di commercializzazione tradizionali, che permettono di approfondire la conoscenza con il cliente, creando un rapporto di lavoro duraturo e più legato agli sviluppi customizzati.