La Sostenibilità per il futuro del settore tessile
La tavola rotonda della Cerimonia Inaugurale
La Cerimonia Inaugurale della 27^ edizione di Milano Unica è stata dedicata al tema della Sostenibilità, una priorità e una sfida per il settore tessile/abbigliamento che coinvolge tutti gli attori della filiera e su cui l’industria italiana sta muovendo importanti passi.
Alla tavola rotonda, moderata dalla giornalista Maria Silvia Sacchi, hanno partecipato Ercole Botto Poala, Presidente Milano Unica, Andrea Crespi, Presidente Comitato Sostenibilità, Sistema Moda Italia, Carlo Capasa, Presidente Camera Nazionale della Moda Italiana e Marino Vago, Presidente Sistema Moda Italia.
Il Presidente Botto Poala ha aperto i lavori sottolineando l’importanza cruciale dell’approccio sostenibile alla produzione, “un passaggio fondamentale per la nostra filiera e una grandissima opportunità”. È evidente infatti che la sostenibilità rappresenta oggi un motivo di acquisto sempre più richiesto dai mercati, e deve quindi diventare una priorità anche nell’offerta.
L’Italia in questo senso ha un vantaggio competitivo perché è l’unico paese ad avere una filiera completa e questo permette di concretizzare la sostenibilità in tutti i segmenti della catena industriale. Ma per ottimizzare questo vantaggio è necessario fare squadra e definire un percorso comune, per competere in un mercato in continua e rapida evoluzione.
Una posizione condivisa da tutti i partecipanti alla tavola rotonda. Marino Vago ha sottolineato che una buona parte dell’industria tessile italiana ha un ulteriore vantaggio, quello di aver cominciato ad occuparsi di sostenibilità con largo anticipo rispetto ai concorrenti internazionali. L’offerta italiana, quindi, viene oggi riconosciuta e apprezzata a livello mondiale non solo per la creatività, qualità e artigianalità tipiche del Made in Italy, ma anche per il grande valore intrinseco di tessuti e filati in termini di sostenibilità.
Per garantire l’adeguata valorizzazione di questo primato è necessario che l’industria lavori in un’ottica di sistema. Carlo Capasa ha quindi illustrato gli importanti risultati raggiunti dal Tavolo Sostenibilità che Camera della Moda Italiana ha avviato in sinergia con i principali brand e con le associazioni di settore. Un processo impegnativo ma fondamentale che lavora sui fondamentali aspetti di materie prime, processi produttivi, tracciabilità e sostenibilità sociale, con l’obiettivo finale di fornire alle aziende dei parametri precisi e condivisi per la produzione sostenibile.
Lavorare a sistema, ha aggiunto Andrea Crespi, significa però anche volontà di condividere i processi e i percorsi di sostenibilità attivati. Se la sostenibilità significa anche e soprattutto trasparenza di informazione, le aziende devono cogliere questa opportunità come un valore e non aver paura di mostrare gli sforzi che sono stati fatti, sia a valle che a monte, perché è certamente la miglior risposta che si può dare al mercato.
La tavola rotonda è stata conclusa dal Presidente Botto Poala, con un rinnovato appello all’unità e al lavoro di squadra che, insieme agli investimenti, all’innovazione e alla continua ricerca dell’eccellenza, è una risorsa fondamentale per vincere la sfida della sostenibilità e della competitività sul mercato internazionale.
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