MU LAND PRIMAVERA/ESTATE 2026
C’è un pensiero profondo dietro la scelta del tema che introduce le tendenze per la Primavera-Estate 2026 di Milano Unica: si tratta della consapevolezza che la ricerca di nuove opportunità materiali va di pari passo con la riscoperta dell’armonia interiore.
MU LAND racchiude in sé proprio questa duplice visione, proponendo il Territorio/Land come un luogo da una parte fisico, di scoperta e di conquista di nuovi ambiti professionali e lavorativi, dall’altro come spazio della ricerca del sé.
Il tema MU LAND per la Primavera-Estate 2026 proietta quindi l’immaginazione verso territori ignoti fuori e dentro di noi per riscoprire ancestrali equilibri con la natura, ritmi perduti, armonie da recuperare, meditazioni da praticare, semplici gioie da riscoprire.
Sul piano della concretezza MU LAND si muove sul territorio della sostenibilità, cavallo di battaglia di Milano Unica da tempi non sospetti. L’ecologia, il riuso, l’upcycle, il rispetto ambientale e delle risorse sono umane sono tutti argomenti strettamente connessi al tema scelto per le Tendenze della Primavera-Estate 2026.
«Rispettare il territorio e rispettare se stessi sono concetti strettamente connessi. LAND è un concetto astratto direi mentale, che rimanda a un’estetica ben precisa che privilegia la semplicità, la naturalezza, il bisogno di sentirsi bene con se stessi, con gli altri e con le cose che si indossano. MU LAND è un richiamo alle radici del Made in Italy, ricche di storia e tradizioni, nonché un invito a riscoprire e apprezzare il nostro legame con il territorio» spiega Stefano Fadda, direttore artistico di MU.
Partendo quindi da questi concetti, la ricerca di MU LAND è stata applicata alla realizzazione di fibre naturali e tecnologicamente performanti che fanno stare bene il corpo, la mente e lo spirito declinate attraverso i seguenti tre temi.
[1] Land of Farm:
Rural
In questo tema c’è un forte richiamo allo spirito genuino e semplice della campagna con i suoi ritmi legati a quelli della natura. Qui le materie prime si trovano in natura, dal lino ai cotoni, alla canapa. E ancora dal legno al bambù, al cuoio. Tutto è sostenibile e local.
I tessuti sono caratterizzati da bouclé, floccati e devoré, tele rustiche, maglieria leggera, reti macro in maglieria e tante lavorazioni applicate, stuoie di cotone e cotone lino, lancè barrè su sete shappe grezze e su cotone organico.
Non mancano bordure e lancè tridimensionali, tessiture artigianali e a motivi folk.
La camiceria è in cotone con macro righe irregolari o sfumate, panni in tinta unita o con stampe a micro fiori e baiadere.
Gli accessori presentano nastri jacquard con disegnature folk tradizionali, nastri in lino e cotone con righe sdraio, bordure con frange in contrasto e crochet per applicazioni e passamanerie.
Etichette in tessuto o in carta riciclata con aspetti usurati, zip sfrangiate e bottoni in cocco anche con soggetti floreali, applicazioni e ricami man-made.
I colori sono rappresentati da una gamma ispirata ai materiali naturali e grezzi, sublimati attraverso il lavoro artigianale con toni neutri e basici abbinati a tinte di foglie e fiori appena sbocciati: soffusi, addolciti e resi sensuali al contatto di un rosso corallo e un rosa carnale.
[2] Land of Spirit:
Zen
Meditazione, silenzio, pace interiore. Un modo per ricaricarsi di energia e positività. In questo tema ogni materiale deve donare comfort, sensazione di calma, deve abbracciare il corpo, avvolgerlo con leggerezza.
Tra i tessuti troviamo cotoni spalmati leggeri con mano borotalcata, tele e rasi leggeri di seta e lana, freschi di lana e gessati, plissettati di cotone e lana leggeri, mohair e lino scattanti e leggeri. Non mancano organze, chiffon, shantung e tessuti effetto pelle. Il lino può essere trattato con oli essenziali e il cotone infuso con particelle in argento che supportano la salute e il benessere.
La camiceria è oversize, leggera o pesante, sia in tinta unita che tono su tono.
Cordoni, sbiechi rigati e voile, nastri e bordure in nylon, coulisse e nappine fanno parte degli accessori.
La gamma colori è equilibrata, composta di toni primari passati al prisma digitale che evocano l’universo meditativo: una vibrazione quasi psichedelica di arancioni intensi, verde elettrico e blu violaceo, contrastati dalla quieta freschezza luminosa di un azzurro e un rosa genderless.
[3] Land of Urban:
Underground
In questo tema il territorio è quello urbano e underground, legato alle avanguardie artistiche e al pensiero anticonvenzionale. Sperimentazione, progresso tecnologico e rispetto per l’ambiente si intersecano per promuovere nuovi scenari estetici. Subculture, design industriale, streetwear, musica elettronica dettano i codici di un diverso modo di essere e vestire.
I tessuti sono fluidi, fluorescenti, vinilici. Sono lavorati tridimensionalmente, leggeri ma voluminosi, sono in grado di creare movimento anche con frange e applicazioni, tulle a balze, hanno paillettes e inserti metallici, rasi lucidi o con effetti metallizzati.
Tra i denim, tutti gli usurati, sia i classici che laserati e lavorati a trecce o rete.
Negli accessori troviamo tubolari in vinile lucido, lunghe frange stampate, voile di bordure in multistrato, nastri stampati.
I colori sono identificati da una gamma grafica in cui la trasparenza e l’ombra valorizzano i rosa sofisticati e golosi. I codici naïf si trasformano trash con toni pastello sbiancati abbinati e sottolineati dal nero che enfatizza anche gli effetti di superficie e di tintura.
Un blu tecnico e innovativo impreziosisce i basici streetwear.